Impermanenza e Liberazione

6 approfondimenti dedicati all’Impermanenza, così come ci viene trasmessa nel secondo discorso del Buddha, l’Anattalakkhana Sutta, in cui viene esplorata la natura mutevole di ogni esperienza e l’illusione di un sé stabile.

Questa ricerca ci guida a scoprire la meraviglia e il potenziale liberatorio dell’Impermanenza, mostrando come questi antichi insegnamenti possano trasformare la nostra vita quotidiana di moderni occidentali, portandoci oltre l’attaccamento e la sofferenza

Gli audio sono estratti da un seminario esperienziale condotto da Marco Coccioli, che si è svolto durante 2 mesi.

Il seminario comprendeva anche letture e condivisioni, in diadi e in gruppo (la cui registrazione è stata riservata ai partecipanti).

L’intenzione di questi contributi è stata quella di suscitare confronto, dibattito e insight.

Alla fine di ogni episodio è proposta una pratica guidata, volta a fare emergere l’attualità di questi insegnamenti nella nostra vita.

Più avanti, in questa pagina, troverai l’elenco dei contenuti del seminario.

Come si possono ascoltare i 6 audio?

Tutti possono accedere a questi contenuti, l’ascolto è a offerta libera, come ogni cosa nel Dharma.

Ecco il contenuto dei 6 episodi:

  1. L’insegnamento centrale dell’Impermanenza (min. 35:48)

Perché quello dell’Impermanenza è l’argomento centrale dell’insegnamento originario del Buddha. Cosa significa Impermanenza. Come viviamo l’esperienza del tempo che passa nella nostra vita di tutti i giorni. La storia di Shakyamuni. Lo shock di Shakyamuni e la sua ricerca. Il suo primo discorso e l’intuizione di fondo. Le cose non finiscono ma si trasformano. La realtà fenomenica non è illusoria. Perché ci opponiamo al processo. Pratica esperienziale: proviamo a immaginare che tutto si fermi.

  1. Impermanenza e relazioni affettive (min. 29)

Come la natura impermanente della realtà si manifesta nelle relazioni affettive. Perché proprio le relazioni più intime possono essere fonte di sofferenza. Le 4 contemplazioni che aprono il cuore alla trasformazione delle relazioni. La pratica della Meraviglia. La separazione è parte integrante di ogni legame umano. Le relazioni non finiscono mai davvero: si trasformano continuamente. Storia dei due gruppi di monaci. Storia del padre e del figlio. Pratica esperienziale: osservare il flusso vivo di una relazione, momento per momento.

  1. L’illusione del controllo (min. 31)

“Tutto cambia”: l’intuizione che ci libera dall’illusione di poter controllare tutto. Cosa sono i fenomeni. Cosa significa cambiamento. Da dove nasce la nostra spinta al controllo. Come si manifesta la trance del controllo. Il perfezionismo. Ha senso agire? Pratica esperienziale: osservare il disordine come manifestazione dell’Impermanenza.

  1. Impermanenza e momento presente (min. 30:23)

Riconoscere l’Impermanenza attraverso l’esperienza diretta. Il cambiamento continuo non è negativo. L’esperienza del momento presente coincide con quella del flusso continuo. Sentire la Meraviglia scioglie la paura del cambiamento. Pratica esperienziale: etichettiamo ciò che appare all’attenzione e osserviamo come tutto scorre.

  1. Impermanenza e illusione del sé: chi siamo? (min. 25:57)

Chi siamo? Come nasce il senso di identità? Il secondo discorso del Buddha e il tema rivoluzionario dell’identità. Le 5 modalità dell’esperienza: forma, sensazioni, percezioni, emozioni, coscienza. In che modo l’attaccamento a queste modalità crea un senso di sé rigido e illusorio. Fluire con il cambiamento porta libertà. Pratica esperienziale: Quale sensazione prevale ora? È cambiata rispetto a un momento fa?

  1. Impermanenza e illusione del sé: la nostra identità narrativa (min. 33)

Cosa sono le storie e a cosa servono. Il bisogno di senso. I mattoni delle nostre costruzioni narrative non sono i fatti accaduti. Cosa sono i ricordi e come si formano. Esistono davvero pietre miliari nel nostro passato? Perché l’identità narrativa può diventare una gabbia immaginaria. Possiamo riscrivere la nostra storia, liberandoci dai vincoli del passato. Pratica esperienziale: osservare un ricordo come spettatori, anziché protagonisti.

Tutti possono accedere a questi contenuti, l’ascolto è libero